L’opera fa riferimento alla crisi ambientale e allo sfruttamento delle risorse, presentando un cumulo di detriti composto da attrezzi per il nuoto per salvamento – disciplina che imita molto da vicino le azioni di salvataggio svolte per trarre in salvo bagnanti in difficoltà – ma che in questo caso restano fini a loro stessi, ancore di salvezza inutili. Rifiuti di cui non sappiamo che fare e dove nascondere sono diventati vere e proprie montagne da dove chi è sopravvissuto guarda a quel che resta cercando di trovare ulteriori elementi da arraffare, in una vera e propria gara all’ultima risorsa.

All’ultima risorsa
Olio su tela
100x150 cm
2025
Disponibile